Jacopo
Tombesi
(1380-1390 ca.) - 1440
Nobile, Senatore di Ravenna
Jacopo Tombesi (Giacomo Tombesi), nobile, fu uno
dei quattro senatori di Ravenna. Nato probabilmente
intorno agli anni 1380-1390 ebbe almeno tre figli:
Gurlino Lieta e
Bartolomeo. Venne ucciso barbaramente nel 1440.
Lieta andò sposa al nobile Rasponi Giuliano.
Dal figlio Bartolomeo discende la stirpe
trasferitasi nei secoli successivi a Macerata.
Filippo Mordani nelle sue "Prose", edito da Le Monnier, narra che Desiderio Spreti, allora
ventiseienne (siamo quindi nel 1440), assistette
inorridito al massacro ordinato da
Ostasio III Da Polenta,
signore di Ravenna, che fece ammazzare alcuni dei
principali cittadini che congiuravano contro di lui,
in favore della repubblica veneta.
Tra questi cita:
Obizio Monaldini, che dovette fuggire da
Ravenna a Forlì, dove fu perseguitato, quindi scappò
a Venezia dove venne ucciso a tradimento.
Matteo Balbo e
Jacopo Tombesi che vennero "posti in
carcere tetro, poscia martoriati, e ad uno di loro
mozza la testa dal carnefice."
Da questa breve cronistoria
possiamo dedurre che:
Jacopo Tombesi venne
ucciso (forse addirittura decapitato) su ordine di Ostasio
III
Da Polenta nel 1440.
Dal Tesoretto
del Bernicoli, si legge che
l'8 dicembre dello stesso anno 1440, Ostasio III da Polenta
dona alcune cose a Giovanni Tombesi vulgo dall'Ova,
testimoni il siniscalco, il camerario e un familiare).
Giovanni era il
fratello di Jacopo, che sia stata questa donazione una
riparazione per l'uccisione barbara dello stesso Jacopo?
|
Desiderio Spreti
1414-1474
|
Jacopo, all'epoca di questi
fatti, essendo
membro del Senato di Ravenna, potrebbe aver avuto circa
cinquant'anni. Quindi potrebbe essere nato intorno al 1390.
Quindi questo Jacopo non è
lo Jacobus ab Ovis che:
- nel 1369 fece testamento
(Anno 1369, 28.3 — R.B . -Jacobus ab Ovis filius Johannis
Tombexii de Feraria, mine habitator Ravenne in guaita SS.
Jo. et Pauli fecit testamenlum)*
che, viceversa, potrebbe
essere il nonno (il testamento, generalmente, veniva fatto
in tarda età)
e neppure quello che:
- nel 1481 fece un
contratto d'acquisto di una casa (Anno 1481, 28.8 -
Arch. Not. LXXIII/47 — Arch. di Stato —«... posita in guaita
sancte Agathe majoris in contrata Calcavinatie...»)*
che, viceversa, potrebbe
essere il figlio o un nipote.
Inoltre dobbiamo supporre
che vi sia un errore di trascrizione nelle note allegate al
commento della Via Tombesi dall'Ova da parte del Comune di
Ravenna. Quando viene riportata la nota relativa l'anno
1252, dopo quella relativa il 1351, è evidente che trattasi
dell'anno 1352.
|
Sicché, dai
riscontri documentali tratti dal sito
"Odonomastica del comune di Ravenna" si hanno per
certe queste tre citazioni relative a Jacobus
Tombesiis, probabilmente nonno dello Jacopo
senatore di Ravenna.
1351
Jacobus de
Tombesiis
Anno 1351/15/9 - R.B. — Arch. St.
Com. — «... jacobus Tombesius cui dicitur ab
Ovis...»
1352
Jacobus de
Tombesiis
1369
Jacobus de
Tombesiis
Anno
1369,28.3 — R.B. — «Jacobus ab Ovis filius Johannis
Tombexii de Feraria, mine habitator Ravenne in
guaita SS. Jo. et Pauli fecit testamenlum»
|
(*) Le
notizie sono tratte da OCR(Odonomastica
Comune Ravenna)
|
|